Ciao
Angela, parlaci un po' di te, cosa fai nella vita?
Insegno
storia moderna all'Università. Sono appassionata di Letteratura
italiana e di Dante in particolare.
Verso
la metà degli anni '30 Cesare Pavese divenne direttore della
rivista “Cultura”. Oggi se fosse ancora vivo, secondo te, che
cosa avrebbe scritto l'autore del “il carcere” a proposito della
nostra classe politica?
Avrebbe
detto che ci sarebbe stata una crosta dura da rompere. Oggi è
impossibile paragonare la politica, quella vera, ai grandi statisti
di una volta, quelli capaci di scrivere un'intera Costituzione.
Secondo
te i grandi programmi televisivi di massa come “Amici” e “il
grande fratello”, in che maniera hanno inciso sulla cultura e la
memoria storica del nostro paese?
Il
verbo mediatico oramai ha sostituito l'antico vocabolario,
trascinando le masse, specialmente quelle giovanili, ad un
imbarbarimento della parola e della cultura senza precedenti.
Tutte
le crisi che hanno attraversato il mondo nel corso dei secoli, sono
quasi sempre sfociate in eventi “grandiosi” che hanno portato
poi a regimi totalitari. Se trasportiamo questo ragionamento nel
campo della cultura, rotocalchi televisivi come quelli sopra citati
e che ad ogni puntata tengono inchiodati davanti al televisore
milioni di spettatori, sono per te crisi o eventi “grandiosi”
che poi porteranno anche per quanto riguarda la cultura a un regime
totalitario?
Io
li considero dei fenomeni che all'inizio potevano sembrare
rivoluzionari, ma che col tempo si sono dimostrati fallaci,
nell'esatto istante in cui il nulla è venuto alla luce. Come per i
regimi totalitari senza la massa, ovvero il popolo adorante, anche
questi programmi non si sarebbero mai mascherati da eventi grandiosi
grazie all'audience. Ma tutto ciò ha determinato una crisi
culturale, dominata solo dal sogno irrefrenabile di avere successo,
non importa a quale prezzo.
In
“scritti corsari” Pasolini parlava della nascita di un nuovo
potere completamente sconosciuto anche alla classe politica degli
anni '70 e che in breve tempo avrebbe soppiantato ogni cosa. Il
potere economico. In un mondo di chiaro stampo neo-liberista come lo
è quello di oggi e dove il profitto regna sovrano su tutto, da un
punto di vista prettamente pragmatico ha ancora senso discorrere di
destra e sinistra? Se si, qual'è questo senso?
Avrebbe
senso parlare di destra e sinistra alla luce di un dialogo proficuo.
Ma ciò che sta accadendo oggi non permette più un ragionamento di
questo tipo, vuoi per il grande potere oramai concentrato nelle
banche, vuoi per un vuoto politico allo sbando.
Visto
le gravose condizioni in cui grava il “sistema scolastico”,
secondo il tuo punto di vista è ancora possibile nel nostro Paese
una rinascita socialdemocratica della cultura?
La
rinascita sarebbe possibile solo con il lavoro da parte di tutti, un
lavoro di insieme
per
ritornare a dare respiro ad una cultura boccheggiante da anni,
nonostante gli sforzi di pochi eletti. Purtroppo la cultura è uno
dei settori fortemente penalizzati da politiche scellerate che hanno
soffocato ogni possibilità di rinascita. Senza cambiamento è
difficile parlare di cultura.
Pur
se con molti problemi e con alcune forti contraddizioni la Cgil
negli anni '70 pareva riuscire a rappresentare in maniera adeguata i
lavoratori oltre che al tavolo delle contrattazioni anche da un
punto di vista culturale. Oggi è sempre così o le cose sono
cambiate?
Le
cose sono cambiate, siamo in balìa di un sindacato che sembra
essere diventata una lobby interessata esclusivamente al proprio
profitto piuttosto che a quello dei lavoratori. Senza un'adeguata
guida che riporti il sindacato ai valori di una volta non vedo
soluzione.
8)
Secondo le tue esperienze nel campo lavorativo, il sindacato di oggi
riesce a rappresentare anche i precari e i disoccupati?
Pur
sforzandosi di farlo, vedo sempre più un sindacato disamorato delle
sue stesse iniziative. Non c'è più un collante e chi ci rimette
sono proprio precari e disoccupati.
9)
Cos'è per te la Memoria?
La
Memoria è la nostra Storia, il ricordo su cui si fonda ogni
esperienza vissuta nel nostro Paese.
10)
E l'Amore?
-
L'Amore
è la Persona. Senza se e senza ma.
Intervistata da Nick Belanes.
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